sabato 30 settembre 2017

Sabato 7 ottobre Premiazione concorso Dipendenze - MdS




L'antologia del concorso, acquistabile a partire dalla cerimonia di premiazione, contiene il mio racconto Gioia dell'essere


Il sole dritto in faccia mi portava a socchiudere le palpebre: era un'imposizione dolce, 
attraversata da macchioline luminose in movimento, non troppo diverse dai bagliori 
che vedevo brillare nell'acqua quando cominciavo a nuotare per tornare a riva. 
(da Gioia dell'essere)

mercoledì 13 settembre 2017

L'offerta di Minerva è su SOLOLIBRI.NET

Leggi la recensione pubblicata su SOLOLIBRI.NET

                                       
Denise Ciampi, L'offerta di Minerva, Carmignani Editrice, 2016 (copertina di Alessandra Parravicini)

lunedì 11 settembre 2017

Tre poesie da Cassandra minore


 da Denise Ciampi, Cassandra minore, ilmiolibro, 2013 (semifinalista Ilmioesordio poesia)




PRESAGI

Ruotavi ed ogni volta cambiava la tua veste.
Tenevi in braccio mia madre ed era una bambina.
Servisti uno strano latte
che non volli dividere con mio fratello
- un po' del liquido si sparse.

 
HO FATTO UN SOGNO

Assorta in un rituale personale,
affidavi icone alla custodia degli alberi.
Intanto insistevo per riavere le mie scarpe
e un giovanestupito
chiedeva quale fosse il loro prezzo.


LA SEDUZIONE DEL ROSPO

Eccoti finalmente davanti a me.
Hai assunto le sembianze di un rospo;
mio padre ti offre l'anziano petto.
Elettra, in disparte, osserva la scena
epoiché allatto il mio bambino -
aspetta la prossima mossa.

  

sabato 13 maggio 2017

L'offerta di Minerva: la presentazione di ieri (12 maggio, Libreria Roma - Pontedera)


Un bel pomeriggio trascorso insieme parlando di Minerva e della sua "offerta".




"Minerva ha una rosa rossa in testa e intreccia delle margherite colorate. L'intreccio segue un ritmo meticcio e irregolare, nell'alternanza di forme e colori, che la vista forse inibirebbe. Carla si siede spesso accarezzandosi il ventre. Una ragazza si avvicina sorridendo e le regala un fiore azzurro. «Macché, speriamo che sia femmina!» commenta una volontaria più anziana con tono sagace. Carla arrossisce, comprendendo che il suo non è più un segreto. La notizia arriva velocemente in casa: Blenda scende con dei bicchieri e una bottiglia di vino «Gezuar!», brinda, andando a baciare Carla". (p.65)

venerdì 21 aprile 2017

La recensione di Marisa Cecchetti a L'offerta di Minerva pubblicata su www.tellusfolio.it

Marisa Cecchetti. “L’offerta di Minerva” di Denise Ciampi
20 Aprile 2017


Denise Ciampi

L’offerta di Minerva

Carmignani Editrice, 2016, pp. 72, € 10,00



Altamente simbolico e al contempo radicato negli eventi di un ampio periodo storico, il romanzo di Denise Ciampi, L’offerta di Minerva, conferma la tendenza dell’autrice a privilegiare creature psicologicamente complesse e per questo cariche di fascino, come lo sono i personaggi della sua raccolta precedente, Tendenti al volo, (Carmignani Ed. 2015).

Il sogno e la visione si intrecciano con la realtà, costituendo una guida per leggerla e per procedere. Ci sono tanti occhi. E uccelli dal collo lungo e contorto come quello di un serpente. Son occhi di civette. Del resto la scelta del nomen-omen Minerva, per la protagonista, ha già in sé una chiave di lettura: Minerva è uscita armata dalla testa di Zeus, è protettrice delle arti femminili, quelle che si realizzano con le mani e con la pazienza.

Nella protagonista, giovane studentessa nel ’68, esperta psicologa ai tempi nostri, si uniscono i due aspetti dell’intellettuale partorita mitologicamente da una testa, e della donna pratica che insieme allo studio ha sperimentato il lavoro fin da bambina, che porta il suo metodo del “fare” nella vita professionale e nella cura delle nevrosi. Studentessa lavoratrice nella ditta tessile del nonno materno, non ha tardato a schierarsi dalla parte degli operai richiedenti diritti ai padroni.

Minerva è una personalità divisa che vive sul proprio corpo i traumi, quelli familiari e quelli sociali. È stata costretta a crescere nel dolore per la sempre più manifesta follia del padre; lo ha rinnegato per vergogna davanti agli altri, poi ha cercato di fare qualcosa per lui in manicomio e nella casa famiglia, dopo la legge Basaglia; ha studiato psicologia da adulta per avere strumenti più affinati che la aiutassero a capire la mente ed il comportamento umano.

Minerva soffre per le trasformazioni socio comportamentali indotte dal consumismo, per i drammi dei perseguitati, dei migranti, per tutto il malessere attuale.

Non ha soluzioni immediate, ma si rende conto che c’è bisogno di recuperare il contatto tra le persone, la comunicazione vera. Sente che è necessario partire dalla presa di coscienza del proprio corpo, sperimentarne le possibilità, ascoltarlo in silenzio. Questo diventa fondamentale soprattutto quando una improvvisa e altalenante cecità isterica le ruba le immagini. Comunque le mani la guidano di nuovo a “fare”, in un recupero della cultura e della bellezza.

Il romanzo alterna parti descrittive e narrative dal ritmo incalzante a parti filosofiche e di carattere sociale e pedagogico dove la tensione si distende, con frequenti ellissi temporali, talmente inattese da creare un senso di disorientamento. Che evoca in qualche modo le condizioni di quel mondo di follia che è trasversale al romanzo.


Copertina di Alessandra Parravicini

giovedì 13 aprile 2017

KAVAFIS
Ci parla Kavafis
di amori non goduti,
di amanti separati,
di stillicidi evitati.

Membra smorte e radiose ornate di gelsomino.
Risplende tra i capelli un fiore bianco.


RITUALI
Foglie e fiori raccolti in un'occhiata;
litanie di santi e segreti;
gocce d'olio indovinavano il malocchio.
Una stirpe di settimine e streghe contadine:
l'arpia – vegliandomi -
attendeva l'iniziazione.
(da Denise Ciampi, Cassandra minore, ilmiolibro, 2013)


BACCANALE
I corpi spalancati sulla campagna estiva:
la luce investiva la stanza e ci attraversava.
L'eros liberato echeggiava per le vigne:
la terra partoriva i suoi frutti.

martedì 28 febbraio 2017

Forme di natura, dialogo con la bellezza



Dal 5 al 31 marzo, dalle 10 alle 19, presso l'atrio del Museo di storia naturale di Calci, è allestita la mostra personale di Alessandra Parravicini "Forme di natura, dialogo con la bellezza".

Il 5 marzo alle 17.30 si tiene l'inaugurazione della mostre con l'introduzione della scrittrice Denise Ciampi.

L'ingresso è gratuito.


Presentazione

Alessandra Parravicini, milanese di nascita e pisana di adozione, cresce e si forma nelle varie tecniche pittoriche nella bottega del maestro Enrico Fornaini, noto pittore e affrescatore già allievo dei maestri Annigoni e Stefanelli. Da Fornaini, oltre ad avere l'occasione di entrare in contatto con una competenza tecnica estremamente solida e profonda, apprenderà ciò che è necessario per confrontarsi seriamente con la pittura oggi. Uno sguardo sulla realtà che deve essere al tempo stesso amorevole, spoglio da ogni pregiudizio e profondamente consapevole, per poterne svelare l'intima bellezza.
Il suo lavoro si colloca nel solco tracciato dal movimento dei Pittori Moderni della Realtà, gruppo di artisti fondato negli anni ’40 da Annigoni, de Chirico e i fratelli Bueno, e che è rimasto vivo a Firenze e Pisa nelle scuole e nelle botteghe di coloro che di Annigoni furono allievi. Il movimento intendeva promuovere un modo di far pittura che si confrontasse in modo diretto ed essenziale con il vero e l'osservazione della realtà delle forme e della luce, e che trova nel disegno una componente ineludibile.
"Forme di Natura" si riferisce quindi alla ricerca incessante, condotta in particolar modo negli ultimi due anni, per estrarre dalla natura ciò che è pittorico, e mostrarlo sulla tela. I paesaggi ritratti, ad olio o acquerello, sono colti tutti dal vero, in lunghe ore di lavoro e ricerca dello scorcio adatto attraverso le campagne che circondano Pisa.
In mostra anche alcuni disegni, in cui la ricerca viene condotta sull'anatomia, il corpo e i tratti del viso. Alcuni di questi, come la "nascita di Mattia", colgono un momento emotivamente molto coinvolgente, la cui forza è modulata però attraverso l'esattezza del disegno e del chiaroscuro.

Immagine: Autunno a Coltano


Info e Contatti:
alessandra.parravicini@gmail.com http://www.alessandraparravicini.com

lunedì 30 gennaio 2017















da Cassandra minore (Denise Ciampi, ilmiolibro, 2013)


NELLE SCARPE DI CHRISTA WOLF
Anche i sogni tacciono.
Berlino est mi tende la mano
- non posso afferrarla.
Ogni sforzo si spegne mediocre
e il talento arranca insufficiente.
Il tempo batte alla porta
i suoi colpi subdoli.
La fatica di conformare la storia personale
a quella generale ci raggiunge.

PRESAGI
Ruotavi ed ogni volta cambiava la tua veste.
Tenevi in braccio mia madre ed era una bambina.
Servisti uno strano latte
che non volli dividere con mio fratello
- un po' del liquido si sparse.

giovedì 26 gennaio 2017

Tendenti al volo



Copertina e illustrazioni di Alessandra Parravicini



Diversi il momento storico ed il contesto in cui prendono vita le sei storie di Denise Ciampi, diverso anche il registro linguistico, che si fa sempre più asciutto ed essenziale man mano che si avvicina ai tempi nostri. Ma trasversale a tutte le storie è la presenza di simboli, come il fitto uso della metafora ed il rimando alle fonti bibliografiche. E’ comunque un linguaggio, che pur sfumando spesso nella poesia, si avvale di elementi concreti, di descrizioni accurate e tangibili, come nella tradizione letteraria toscana.


Sono storie di donne che si allontanano dal comune sentire della massa, che hanno il coraggio di schierarsi contro, non per superbia, ma per consapevolezza profonda di un diritto che non dovrebbe essere conquistato, -quello della pari dignità tra uomo e donna- perché la nascita ce lo ha dato senza distinzione di sesso, prima che la convenienza e il potere e l’ignoranza, si impadronissero dei corpi femminili e li gestissero a interesse e piacimento.
(Dalla recensione di Marisa Cecchetti)

lunedì 16 gennaio 2017

Premiazione Memorial In viaggio con Gigi e Anna

Il racconto Sulle nostre tracce ha ricevuto una menzione speciale di giuria!


"Ti lascio andare: solo l'ombra si attarda nel campo visivo, prima di scomparire."

"Una ragazzina dai colori magrebini e dal capo scoperto, si diverte a guardare il porto che si allontana e ride assottigliando ancora di più il taglio delicato dei suoi occhi scuri. Vicino a lei c'è un bambino più piccolo che gioca sorvegliato a distanza della madre, la quale l'avrà certo incaricata di stare attenta che il piccolo non si sporga. Il vestito fucsia della bambina si gonfia come un piccolo paracadute. Anche il mio abito raccoglie il vento e, mentre raggiungiamo il mare aperto, aderisce al corpo e si solleva in forme allungate che seguono lo stesso andamento dei miei capelli sciolti, divisi in ciocche dall'aria salmastra. Ho la sensazione di perdere la mia forma consueta, aprendomi ad altre possibilità. Anche la pelle cambia: si inumidisce, si ispessisce - mi pare -, per una scorza invisibile e fresca, impastata dal vento con acqua e sale."

mercoledì 11 gennaio 2017

Margherita la pazza (Dulle Griet) è un dipinto a olio su tavola (115x161 cm) di Pieter Bruegel il Vecchio, datato 1561 e conservato nel Museo Mayer van den Bergh di Anversa. Contiene una scritta poco leggibile, interpretabile come "MDLXI", a cui era probabilmente anteposta la firma dell'artista.

Tutto è cominciato da lì...



lunedì 9 gennaio 2017

Mimesis

Mimesis nasce nell’autunno del 2012 tra le rive e la nebbia del Ticino, da un pensiero semplice. Nella poesia antica delle origini, le Muse, che sovrintendono, come sappiamo, alle diverse virtù artistiche, compaiono sempre insieme. Solo più tardi, quando i generi sono più definiti, appaiono al poeta singolarmente per ispirarlo. Ecco allora l’idea di un progetto che raccoglie artisti di diversa estrazione, e affida loro questa missione: cimentarsi su un tema, e dialogare con le altre discipline, per valorizzare l’interpretazione del singolo, ma scoprire al contempo se esistono punti di contatto, o addirittura un denominatore comune. L’intento è sempre “andare oltre” l’apparenza.

Ciampi
 



















domenica 8 gennaio 2017

Cassandra minore

http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/poesia/96132/cassandra-minore/?refresh_ce


Semifinalista Ilmioesordiopoesia 2013

Leggi la recensione di Maria Teresa Usai

10 dicembre. Biblioteca G.Gronchi Pontedera. Presentazione L'offerta di Minerva

"Rifondare i luoghi. Che veda possiamo considerarlo un bene, eppure, per sapere davvero dove si trova, Minerva deve chiudere gli occhi. Il suo passo fermo ha bisogno di disorientarsi, per sintonizzarsi con l’esplorazione incerta, quasi trasognata, dell’uomo che le cammina accanto e che adesso accetta la sua offerta, ma solo a patto di potersi stabilire nella stanza più piccola."

sabato 7 gennaio 2017