giovedì 21 ottobre 2021

Presentazione La rosa è viva Libreria Roma Pontedera


 


Torino, 28 ottobre 1943

Strana giornata, oggi. Per tutto il giorno il cielo è stato grigio e compatto. A guardarlo mi mancava l'aria, come se su di me incombesse il respiro della morte. Non parlo solo del senso di precarietà legato alla guerra, ma di qualcosa di più intimo, radicato nella mia carne. Mi è sembrato così potente da poter condizionare il mio sangue, anche quando scorrerà nelle generazioni che lo erediteranno.

Poi, stasera, il cielo si è fatto stranamente terso. Ho avuto la sensazione che solo in quel momento fosse diventato possibile vederlo, è stato come se vedessi il cielo per la prima volta.

Lidia rimise insieme le carte. Le assicurò alla custodia di una mattonella sconnessa, come faceva sempre, da quando aveva capito che non avrebbe potuto spedire le sue lettere.

Quella precauzione, che sarebbe tornata utile nel caso in cui ci fosse stata una perquisizione della casa, col tempo era diventata una specie di rituale, che le permetteva di mettere al sicuro almeno una parte di sé.