giovedì 24 gennaio 2019

25 gennaio. Presentazione L'amore di Greta per i pappagalli - Pisa





"Di tempo ne era passato molto prima che Nello si decidesse a dipanare la questione della cicatrice. Il racconto era affiorato dal silenzio prendendo le vie tortuose della memoria, una memoria che di solito Nello interpellava solo per ricordare tra sé e sé e che adesso doveva fare uno sforzo enorme per riconnettere i fatti in modo che potessero essere compresi da chi non li conosceva già. Una sera, proprio sugli scogli di Marina, non lontano dalla fabbrica, Nello aveva aperto un vecchio rubinetto ossidato dall’aria salmastra e dal silenzio, all’inizio erano uscite soltanto poche gocce avvelenate dal rancore per quel posto che gli aveva portato via tanta vita – Nello aveva iniziato a lavorarci che era poco più che un ragazzo, spinto dal bisogno e affascinato dalla possibilità di accarezzare il suo antico sogno di volo – poi il fiotto si era inspessito, seppur scosso dalla tosse che assaliva Nello quando parlava più a lungo del solito o soltanto più animatamente, e aveva portato in superficie i fatti. Il racconto si componeva in una litania di parole spezzate e arrotondate alla maniera dei toscani, pur non comprendendo tutte le espressioni, Matera, ormai abituato alla parlata pisana, riusciva a capire il senso del discorso."