"Di tempo ne era passato molto prima che Nello si decidesse a dipanare la questione della cicatrice. Il racconto era affiorato dal silenzio prendendo le vie tortuose della memoria, una memoria che di solito Nello interpellava solo per ricordare tra sé e sé e che adesso doveva fare uno sforzo enorme per riconnettere i fatti in modo che potessero essere compresi da chi non li conosceva già. Una sera, proprio sugli scogli di Marina, non lontano dalla fabbrica, Nello aveva aperto un vecchio rubinetto ossidato dall’aria salmastra e dal silenzio, all’inizio erano uscite soltanto poche gocce avvelenate dal rancore per quel posto che gli aveva portato via tanta vita – Nello aveva iniziato a lavorarci che era poco più che un ragazzo, spinto dal bisogno e affascinato dalla possibilità di accarezzare il suo antico sogno di volo – poi il fiotto si era inspessito, seppur scosso dalla tosse che assaliva Nello quando parlava più a lungo del solito o soltanto più animatamente, e aveva portato in superficie i fatti. Il racconto si componeva in una litania di parole spezzate e arrotondate alla maniera dei toscani, pur non comprendendo tutte le espressioni, Matera, ormai abituato alla parlata pisana, riusciva a capire il senso del discorso."
Esiste per essere percorso, questo sentiero scosceso: fino ai corpi convulsi che cercano la grazia.
giovedì 24 gennaio 2019
25 gennaio. Presentazione L'amore di Greta per i pappagalli - Pisa
Denise Ciampi. L'amore di Greta per i pappagalli (Stampa Alternativa)
Greta vive nella casa della nonna paterna cui fu affidata dopo la morte dei genitori, entrambi militanti nei movimenti degli anni Settanta, femminismo e lotta armata. Ormai sola, con rare occasioni di contatto con l'esterno, ha come unica compagnia i pappagalli avuti in dono dal padre.
Influenzata anche dalle letture fatte, la fantasia di Greta si è nutrita di immagini che hanno generato un mondo chiuso - proprio come la gabbia dei suoi colorati uccelli - e attraversato da allucinazioni, nel quale conduce un'esistenza passiva condizionata da una severa religiosità, eredità della nonna.
Poi la svolta, grazie a incontri che si intrecciano con la storia della sua famiglia. Greta potrà così aprirsi a una vita diversa, fatta di relazioni e di riscoperta della propria fisicità e sessualità.
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